Din don, don dan, din don, don dan…
Come mercurio tra gli dei, il messo tra i terreni, giunge notizia che il Natale sta per arrivare…
Se non avessimo i calendari ed il conto del tempo fosse assegnato ad altri sarebbe bello che qualcuno si recasse a casa ad annunciare l’arrivo del Natale, anticipato da un sonoro campanello come quello accennato sopra. O anche solo sentendo un campanaccio per strada tutti capiremmo che è arrivato il Natale.
Una cosa d’altri tempi.
Ma neanche troppo d’altri tempi, in alcuni Paesi accade che una persona, con un megafono sopra il tetto della macchina, gira per le strade annunciando l’apertura ed inaugurazione di una nuova attività in paese, un po’ come l’arrotino anche in città grandi come Roma.
Cose che fanno sorridere ma che rendono i paesini davvero magici.
Impregnati di tradizioni, paesini che nel loro centro storico allestiscono i presepi viventi reclutando persone per vari ruoli, il mugnaio, il falegname, l’artigiano, il contadino, le donne per preparare i cibi tipici, pentoloni da cui vengono fuori odori sublimi e pietanze che, nella loro forma, intrappolano il sapore.
Per strada le persone si conoscono, si fermano a chiacchierare, cose che accadono meno in una grande città dove è più raro incontrare qualcuno di conosciuto per strada, eccetto che nel proprio quartiere.
Il Natale ripopola, riscalda, allieta, abbellisce, con luci, odori, decori.
Tutti si adoperano per dare un aspetto natalizio anche alle proprie case, oltre che con albero e presepe, con oggettini, tovaglie e stoviglie a tema.
Tutti si adoperano per dare un aspetto natalizio anche alle proprie case, oltre che con albero e presepe, con oggettini, tovaglie e stoviglie a tema.
Se ci piace cogliere l’intensità dei luoghi le tradizioni, gli usi e costumi, ci piace conoscere ciò che caratterizza un posto potremmo pensare di condividere con chi ha uguale filosofia, un itinerario enogastronomico con visita guidata.
Un itinerario che è molto di più, l’assaggio di un universo italiano immensamente variegato e unico da posto a posto.
Un itinerario che è molto di più, l’assaggio di un universo italiano immensamente variegato e unico da posto a posto.
Altro buono regalo davvero interessante volgerebbe alla scoperta di borghi e città d’arte dove respirare l’aria del passato.
Luoghi entro cui la vita e le persone hanno aspetto moderno.
Un contrasto dove, però, il presente ha pieno rispetto e orgoglio di quelle mura, quelle strutture donate dall’arte all’uomo.
Per un Natale in cui le tradizioni sono rigorosamente protratte.
Idee regalo che spingono alla conoscenza ed esaltazione di ciò che si tramanda, come la tradizione culinaria e l’arte di borghi e città.
Idee regalo che spingono alla conoscenza ed esaltazione di ciò che si tramanda, come la tradizione culinaria e l’arte di borghi e città.
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